Material
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at work self portrait outdoor without order chaos abstraction as an art-work about historical nomad on-air material anonimous |
L'artista delimita il suo spazio attraverso una
scelta precisa e definitiva: gli strumenti che gli
servono per comunicare: i materiali vengono esibiti come
inizio e fine del lavoro. Vi è una ricerca di dare concretezza del proprio operare, vengono offerte alla riflessione non soltanto gli attrezzi di lavoro, ma anche e soprattutto le difficoltà quotidiane, le occorrenze pratiche della creazione nel dare forma all'idea o, se si preferisce, al concetto. In ogni caso nell'offerta allo sguardo dei materiali l'artista compie un atto di sacrificio e di umiltà sembra avvertire che tutto comincia da lì, la menzogna e la verità, il piacere e la sofferenza. In effetti questa scelta non può che
essere letta come un'opera concettuale, come un pensiero
sul lavoro, sulla sua innocenza e sul suo potere di
trasformare i colori, gli oli, le colle, le tele e gli
oggetti trovati mai per caso, in qualcosa che sarà
chiamata arte. |