Material

 

at work
self portrait
outdoor
without
order
chaos
abstraction
as an art-work
about
historical
nomad
on-air
material
anonimous
user map L'artista delimita il suo spazio attraverso una scelta precisa e definitiva: gli strumenti che gli servono per comunicare: i materiali vengono esibiti come inizio e fine del lavoro.

Vi è una ricerca di dare concretezza del proprio operare, vengono offerte alla riflessione non soltanto gli attrezzi di lavoro, ma anche e soprattutto le difficoltà quotidiane, le occorrenze pratiche della creazione nel dare forma all'idea o, se si preferisce, al concetto.

In ogni caso nell'offerta allo sguardo dei materiali l'artista compie un atto di sacrificio e di umiltà sembra avvertire che tutto comincia da lì, la menzogna e la verità, il piacere e la sofferenza.

In effetti questa scelta non può che essere letta come un'opera concettuale, come un pensiero sul lavoro, sulla sua innocenza e sul suo potere di trasformare i colori, gli oli, le colle, le tele e gli oggetti trovati mai per caso, in qualcosa che sarà chiamata arte.

 

 

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