Chaos
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at work self portrait outdoor without order chaos abstraction as an art-work about historical nomad on-air material anonimous |
Certamente all'apparenza è l'opposto di Order, ma in effetti anche qui vi è l'esibizione
della propria autobiografia del proprio carattere. Il fascino del caos sta proprio nel fatto che le singole estrapolazioni sono lasciate allo spettatore. Inoltre il clichè dell'artista dispersivo, complicato, incapace di occuparsi di qualsiasi problema materiale, è qualcosa che persiste perché contiene una dose di verità. Quindi l'immagine dello studio stipato di oggetti, di colori, di opere accatastate, di sporcizia genericamente intesa, veicola la trasandatezza che si confà alla categoria degli artisti, che però quando vogliono sanno fare ordine nei loro atelier. Resta il dato di fatto che la curiosità per un ambiente in cui c'è di tutto, è grande. L'osservatore diventa automaticamente voyeur e cerca nel caos la sua parte di verità. |